Quando il personaggio prende il comando

Il concorso di trucco creativo in Austria nel 2015 mi ha ispirato a creare un personaggio speciale per incarnare il tema scelto del concorso: gli anni '20.

All'epoca scelsi di interpretare il personaggio di un'attrice. Per me, gli anni '20 evocano principalmente immagini della moda del momento: vestiti, trucco, sogni delle donne e lo stile di vita vivace e bohémien delle attrici, di cui il trucco era parte integrante.

Per me era chiaro che la mia attrice doveva indossare un vestito fantastico. Dopo aver scelto il taglio del vestito, ho deciso di acquistare 70 metri di nylon color bordeaux. Tutto è urgente per me – ho preso anche le misure della mia modella indaffarata in mezzo alla strada – e si tratta solo di ordinare il tessuto che voglio.

Mentre cucivo il vestito, continuavo a cercare opzioni per il trucco, leggendo colori, temi, tendenze e indicazioni di stile e provando, provando, provando.

Più il lavoro sul mio personaggio procedeva, più mi rendo conto che voleva esplorare nuove direzioni. Il personaggio che ho creato non voleva essere tenuto prigioniero dalle immagini degli anni '20, e mentre ero ansioso di vedere dove poteva portarmi, sapevo che si trattava di una competizione con un tema definito, che erano gli anni '20.

"Un'attrice può osare di essere diversa", mi sono detta nel tentativo di calmarmi, mentre continuavo a modellare per lei un cappello elegante, con piume e brillantini, un velo e strass. Montato sul velo c'era un occhio di cristalli Swarovski con un fascino speciale, una perla a forma di occhio orientale, per allontanare il male, al centro. Il velo era anche ornato di labbra e capelli ricci.

Il velo coprirà parte del viso, anche se le linee guida del concorso prevedevano "non più del 20% del viso coperto". Questo è ciò che il mio personaggio richiedeva e mi ha fatto venire voglia di modellarla in questo modo. E ancora mi sono rassicurato che “il velo si può muovere un po'…”

In un negozio di giocattoli ho comprato una mosca di plastica, ne ho dipinto il corpo con una vernice color madreperla e le ho messo dei cristalli sulle ali. Luccicava e io ero soddisfatto. L'ho messo sul velo e lì - il cappello con la patta era pronto.

Ora per il trucco stesso: cipria, naturalmente, e tonnellate, poi un po 'di color conchiglia dorata e un bordeaux arrossato. A questo punto, non avevo idea che nella competizione stessa avrei aggiunto sfumature turchesi al bordeaux, che avrebbero riprodotto magnificamente il blu negli occhi sul velo.

Tuttavia, sembrava fuori posto in qualche modo. Non era abbastanza creativo per me. Nasce così l'idea di ricoprire tutto il viso con il motivo traforato. Ho continuato con entusiasmo, mettendo strisce di pizzo dorato sulle guance – pizzo dorato che una volta usavo per disegnare i vestiti – e mi è piaciuto come appariva sul viso della modella.

Mi sono connesso così tanto con il personaggio che ho creato che avevo completamente dimenticato la concorrenza e le sue esigenze: ero assorbito dal mio lavoro e dal processo di creazione.

A questo punto, ho capito che non stavo più gareggiando, ma semplicemente essendo un artista che ha creato un personaggio che mi piaceva molto. Ero pronto a mostrare solo il personaggio senza una colonna sonora.

Libera di accettare la mia personale versione di attrice degli anni '20, ho messo un orecchino a forma di baffo sotto il naso della mia modella. Ma questo suggerimento non è stato all'altezza: volevo mostrare la vita bohémien, quando il trucco non aveva lo scopo di accentuare i lineamenti del viso, ma piuttosto veniva applicato in modo approssimativo per cambiarli e sfocarli al punto da quasi rovinare l'aspetto di una persona.

Ho appeso una borsa con lattice liquido nero dietro l'orecchio della modella e durante lo spettacolo, lei l'ha stretta, permettendo al liquido di colare lungo il collo e le mani. Ha imbrattato il materiale, creando un senso di sporcizia, sporcizia e stanchezza davanti al pubblico.

Lora

Ho usato quattro diversi modelli nel processo di costruzione di questo personaggio. Non ho potuto sostituire il mio Anya , morta tre settimane prima della competizione. Grazie a ciascuno dei miei amati modelli - Anjelica Losk, Yan Golovanevsky, Gudit Gola e Maria Ukrainets - ognuno di voi ha svolto un ruolo importante nella creazione di questo lavoro.